0 : DNA

La serie di opere  0: DNA  è un inno all’autoannullamento. Attraverso la decorazione si vuole espiare la propria condizione umana.

Qui ogni archetipo viene annullato, abbandonato per percorrere una strada argentea lontana dalla carne e dal dolore. Il liquido amniotico in queste opere si congela, in una attesa eterna ascoltiamo il silenzio cosmico, ci troviamo ad essere senza colpa e senza nascita.

Le opere sono composte da strati di materia che creano vere e proprie stanze dove la singola interiorità si frammenta, lasciando il proprio corpo per incanalarsi nel fluire della storia umana.

Si intravedono i primi strati composti da argilla, materiale utilizzato dopo essermi approcciata alla scultura, e da cenere.

Segue uno strato di bitume che fossilizza ogni flusso vitale, rappresentato dalle venature realizzate con una patina ferrosa.

Elogio ma anche ribellione alla filosofia junghiana, tutte queste stanze che creano l’edificio abitato dalla nostra anima sono infine ibernate dall’oro e dall’argento, inizio di una metamorfosi divina.